SALVADOR DALI' - Il sogno si avvicina
a Milano dal 22 Settembre 2010 al 30 Gennaio 2011
In occasione della Mostra, con il Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano,vogliamo fare omaggio ad uno dei più grandi Artisti del 900.
La Fondazione GALA- SALVADOR DALI' è un Ente privato nato per salvaguardare,difendere, promuovere, il territorio e le Opere del grande Pittore.
Il Teatro-Museo Dalí si trova in Plaça Gala-Salvador Dalí, 5 a Figueres in Spagna.
Il museo è dedicato interamente al pittore Salvador Dalí.
Il cuore del museo è l'edificio che ha ospitato il teatro cittadino
quando Dalì era ancora un bambino e dove è stata organizzata una delle
prime esposizioni pubbliche del giovane Dalì. Il vecchio teatro fu
bombardato durante la guerra civile spagnola
ed è rimasto in rovina per decenni, fino a quando Dalì e il sindaco di
Figueres decisero di ricostruirlo come museo da dedicare al più celebre
cittadino della città, nel 1960. Il museo occupa tuttavia anche alcuni spazi ed edifici adiacenti al vecchio teatro.
Il museo ha aperto nel 1974, espandendosi di continuo durante gli anni ottanta.
Ospita la più grande collezione di opere dell'artista (sebbene con
poche opere di grande rilievo), parte della quale deriva direttamente
dalla collezione personale del pittore.
Oltre ai dipinti di Dalì, il museo contiene sculture, collage, marchingegni meccanici e un salotto i cui mobili, osservati da una certa prospettiva, sembrano la faccia dell'attrice Mae West.
Il museo possiede inoltre una piccola selezione di opere di altri artisti (El Greco, Marcel Duchamp, ad esempio) collezionate da Dalì, e una galleria dedicata ai lavori dell'artista catalano, amico e compagno di Dalì, Antoni Pitxot, che divenne direttore del museo dopo la morte di Dalì.
Dalí è sepolto in una cripta nel basamento del museo.
La collezione di gioielli di Salvador Dalí ritorna finalmente in patria:
disegnata e realizzata tra il 1941 e il 1958, la preziosa raccolta
passa di mano in mano per oltre quarant’anni. Mentre fondazioni
americane e magnati arabi se la contendono, essa va arricchendosi di
nuovi meravigliosi pezzi finché, nel 1999, viene acquisita dalla
Fundación Gala - Salvador Dalí, che la colloca definitivamente in quella
che più di ogni altra può definirsi la sua dimora naturale, il Teatro -
Museo Dalí di Figueras.
Il volume, oltre alle splendide fotografie, contiene il documento con
cui Dalí consegna al mondo la sua creazione, concepita non per restare
chiusa in una cassaforte. È un Dalí che si autocelebra, paladino di un
nuovo Rinascimento, che trasfonde nei diamanti, negli smeraldi, nei
rubini e nelle perle la sua visione planetaria e universale dell’arte e
la sua concezione del fluire del tempo.
Un saggio di Montse Aguer fa luce sulla simbologia e
sull’antropomorfismo sotteso nell’opera dell’artista catalano, mentre
Antonio Pitxot e Oscar Tusquets, ricordando l’amicizia che li legava a
Dalí, offrono una testimonianza molto personale.
(Edizione inglese e spagnola)
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