lunedì 28 marzo 2011

Get Rhytm 2011

Si è concluso il raduno Get Rhytm 2011 che ha riscosso un enorme successo.


Trezzo sull'Adda, 27 marzo 2011 - Voce, contrabbasso, chitarra semiacustica e batteria, per un ritmo coinvolgente che non riesce a farti stare fermo. È la musica rockabilly, una delle prime forme di rock and roll nata negli Stati Uniti intorno agli anni cinquanta, fusione di blues, R&B e country.
Ma il rockabilly è molto di più di un semplice genere musicale, si tratta di un vero e proprio stile di vita. Accanto alla musica si affianca una particolare cultura che si manifesta attraverso l’abbigliamento, con gli immancabili jeans Levi’s e le giacche da moto con il colletto rigorosamente alzato, l’acconciatura dei capelli e la passione per le macchine anni ’50 come le Cadillac. Nel week-end il Live Club di via Mazzini farà da scenario alla sesta edizione di «Get Rhythm», festival internazionale di musica rockabilly. È il terzo anno consecutivo che il celebre locale trezzese, la cui popolarità ormai va oltre i confini nazionali, ospita il festival.
Venerdì sera, all’Amigdala Theatre di viale Lombardia, a pochi passi dal Live Club, c’è stata un’anteprima con il pre-party, che ha dato un’anticipazione della due giorni di musica rockabilly, ospitando sul palco band del calibro dei britannici The Dollar Bill e degli americani The Rhytm Shakers.
Ieri la giornata è cominciata nel primo pomeriggio nella parte estiva del Live Club con un pranzo a tutto made in Italy, il modo migliore per dare il benvenuto ai numerosi musicisti e visitatori arrivati da tutto il mondo. Poi via con la musica. Per l’intera giornata, fino a notte fonda, si sono alternati alla consolle i migliori dj, mentre le band provenienti da ogni angolo del mondo hanno riscaldato il palco del Live Club: tra queste si i torinesi Ball and Chains, gli statunitensi Luis and the Wildfires e i britannici Jack Rabbit Slim, gruppi che calcano la scena internazionale rockabilly da anni.
Seguito da un pubblico numeroso anche l’incontro, che si è tenuto nel pomeriggio, che ha visto salire in cattedra Maurizio Maiotti, editore della rivista Jamboree, un trimestrale specializzato in musica e cinema anni ‘50 e ’60 per cultori e collezionisti del genere. Maiotti ha presentato il suo ultimo lavoro «1944-1963: i complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini», un’enciclopedia di due volumi con la storia dei complessi e degli artisti che hanno lasciato il segno nel panorama del rock and roll italiano di quegli anni. A raccontare aneddoti e curiosità erano presenti anche gli stessi protagonisti, tra cui gli indimenticabili Gerry Bruno dei Brutos, Riz Samaritano, Guidone del Clan Celentano, Ray Martino e molti altri ancora.
Ma il festival continua anche oggi, a partire dalle 13 (ingresso 5 euro), con gli stand espositivi di abbigliamento e accessori e musica live con gli italiani The Backseat Boogie e coinvolgenti jam session improvvisate che riscalderanno l’atmosfera per tutta la serata. Il clou è rappresentato dall’esposizione di numerose macchine vintage, organizzata da Crushin’ Life Magazine, che premierà l’auto migliore, il tutto contornato naturalmente da musica rockabilly selezionata dai migliori dj.

di Diego Torri tratto da ilgiorno.it 



Nessun commento:

Posta un commento