Si è concluso il raduno Get Rhytm 2011 che ha riscosso un enorme successo.
Trezzo sull'Adda, 27 marzo 2011 - Voce, contrabbasso,
chitarra semiacustica e batteria, per un ritmo coinvolgente che non
riesce a farti stare fermo. È la musica rockabilly, una delle prime
forme di rock and roll nata negli Stati Uniti intorno agli anni
cinquanta, fusione di blues, R&B e country.
Ma il rockabilly è molto di più di un semplice
genere musicale, si tratta di un vero e proprio stile di vita. Accanto
alla musica si affianca una particolare cultura che si manifesta
attraverso l’abbigliamento, con gli immancabili jeans Levi’s e le
giacche da moto con il colletto rigorosamente alzato, l’acconciatura dei
capelli e la passione per le macchine anni ’50 come le Cadillac. Nel
week-end il Live Club di via Mazzini farà da scenario alla sesta
edizione di «Get Rhythm», festival internazionale di musica rockabilly. È
il terzo anno consecutivo che il celebre locale trezzese, la cui
popolarità ormai va oltre i confini nazionali, ospita il festival.
Venerdì sera, all’Amigdala Theatre di viale
Lombardia, a pochi passi dal Live Club, c’è stata un’anteprima con il
pre-party, che ha dato un’anticipazione della due giorni di musica
rockabilly, ospitando sul palco band del calibro dei britannici The
Dollar Bill e degli americani The Rhytm Shakers.
Ieri la giornata è cominciata nel primo pomeriggio
nella parte estiva del Live Club con un pranzo a tutto made in Italy, il
modo migliore per dare il benvenuto ai numerosi musicisti e visitatori
arrivati da tutto il mondo. Poi via con la musica. Per l’intera
giornata, fino a notte fonda, si sono alternati alla consolle i migliori
dj, mentre le band provenienti da ogni angolo del mondo hanno
riscaldato il palco del Live Club: tra queste si i torinesi Ball and
Chains, gli statunitensi Luis and the Wildfires e i britannici Jack
Rabbit Slim, gruppi che calcano la scena internazionale rockabilly da
anni.
Seguito da un pubblico numeroso anche l’incontro,
che si è tenuto nel pomeriggio, che ha visto salire in cattedra Maurizio
Maiotti, editore della rivista Jamboree, un trimestrale specializzato
in musica e cinema anni ‘50 e ’60 per cultori e collezionisti del
genere. Maiotti ha presentato il suo ultimo lavoro «1944-1963: i
complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini»,
un’enciclopedia di due volumi con la storia dei complessi e degli
artisti che hanno lasciato il segno nel panorama del rock and roll
italiano di quegli anni. A raccontare aneddoti e curiosità erano
presenti anche gli stessi protagonisti, tra cui gli indimenticabili
Gerry Bruno dei Brutos, Riz Samaritano, Guidone del Clan Celentano, Ray
Martino e molti altri ancora.
Ma il festival continua anche oggi, a partire dalle
13 (ingresso 5 euro), con gli stand espositivi di abbigliamento e
accessori e musica live con gli italiani The Backseat Boogie e
coinvolgenti jam session improvvisate che riscalderanno l’atmosfera per
tutta la serata. Il clou è rappresentato dall’esposizione di numerose
macchine vintage, organizzata da Crushin’ Life Magazine, che premierà
l’auto migliore, il tutto contornato naturalmente da musica rockabilly
selezionata dai migliori dj.
di Diego Torri tratto da ilgiorno.it